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Mostarda Barbieri 380 gr

 6,70

Ingredienti: frutta candita in proporzione variabile (ciliegie, albicocche, pesche, pere, fichi, clementine, melone, zucca, zucchero, sciroppo di glucosio, antiossidante: anidride solforosa, colorante (frutti rossi): eritrosina (E127)), zucchero, sciroppo di glucosio, aroma senape. Potrebbe non essere garantita la presenza di tutti i frutti indicati. Senza Glutine.

Esaurito

COD: 42 Categoria:

Descrizione

La Mostarda di Voghera Barbieri è una deliziosa specialità agrodolce che offre un’esperienza sorprendente per il palato. La frutta intera candita è immersa in uno sciroppo aromatico alla senape, creando un connubio tradizionale con carni e formaggi, ma anche adatto per farcire ravioli golosi o dolci tortelli di pasta frolla.

La Mostarda di Voghera è una selezione di frutti succulenti, come ciliegie, pere, albicocche, pesche, fichi, melone, zucca bianca, mandaranci, limoni, arance, cedro e marroni. Questo delizioso bouquet di colori estivi e autunnali è caratterizzato da una nota piccante che si fonde armoniosamente con la dolcezza della frutta candita.

La tradizione del nord Italia vede diverse varianti della mostarda: a Mantova si trova quella di mele, a base di fette di mela candite immersa in sciroppo senapato; nel vicentino e nel Veneto in generale, si trova quella a base di mele cotogne, una confettura di mele cotogne aromatizzata alla senape e spezie, talvolta arricchita con frutti canditi interi o a pezzi; mentre in Trentino Alto Adige si trovano gustose confetture senapate e speziate. Queste “cugine” ci immergono in una storia di tradizioni culinarie secolari e di orgoglio gastronomico.

Il termine “mostarda” deriva dal francese “moût ardent”, che significa “mosto ardente”. La ricetta originale prevedeva l’utilizzo di mosto d’uva cotto mescolato con granelli di senape per creare una salsa piccante che si abbinava perfettamente ad arrosti e carni. La Mostarda di Voghera risale al XIV secolo ed era già conosciuta fino a Milano. Si dice che il duca Gian Galeazzo Visconti, in una lettera datata 1397, chiedesse al Podestà di Voghera uno “zebro” (un contenitore) di frutta candita senapata, nota come “mostarda de fructa cum la senavra”, per accompagnare i piatti della sua mensa.

Voghera è una città di maestri confettieri, dove la Mostarda di Voghera si è guadagnata un posto unico grazie al suo gusto nobile e alle sue origini tradizionali. Questa specialità è frutto di un artigianato conserviero che ha visto il contributo di numerosi maestri artigiani fino alla metà del secolo scorso. Successivamente, la concorrenza della produzione industriale ha portato alla celebrità della “Mostarda di Cremona”, relegando i piccoli produttori di Voghera a un periodo di declino.

La famiglia Barbieri ha mantenuto viva la tradizione della Mostarda di Voghera con impegno e passione. La canditura richiede attenzione e dedizione, e la frutta viene selezionata e curata lungo tutto il processo produttivo, secondo la tradizione artigianale. Siamo orgogliosi che il nostro