Lo scorso 15 maggio siamo stati invitati alla III Edizione di Gola, evento dedicato alle degustazioni enogastronomiche patrocinato dal Comune e dalla Proloco di Anzola dell’Emilia. Ospiti speciali della kermesse non solo le nostre prelibatezze culinarie, ma anche la nostra arte “sottile”. Franco infatti, uno dei nostri titolari spadaccini, ha tenuto tutti con il fiato sospeso in una dimostrazione davvero unica: ha sfidato se stesso nel taglio a mano della fetta di prosciutto crudo più lunga del mondo riuscendo nella impresa. Il risultato finale, dopo un’estenuante battaglia a suon di coltellina, ha visto retrocedere sul podio il suo vecchio record mondiale fermo a 17 metri a favore di una nuova misura da far ingolosire persino le papille gustative più schive. Ben 20 metri e un 1 cm di bontà e sapore concentrati in un’unica grande fetta rosso vivido puntellata qua e là da qualche lieve screziatura bianca! Per celebrare questo record da guinness dei primati il nostro eroe e artista è stato anche intervistato. Per niente geloso della sua arte antica, Franco ha risposto a tutte le domande con il suo modo genuino e con quello stile garbato tipico di chi conosce i mestieri di un tempo e vuole mettere a disposizione delle generazioni future la saggezza e l’esperienza maturata negli anni. Orgogliosi, vi riportiamo qui di seguito un estratto di questa amabile chiacchierata, che sarà memorabile per Franco, ma anche per tutti noi:
«Salve sig. Franco. Innanzitutto congratulazioni per il record. Ci dice come è nata l’idea di cimentarsi in questa sfida?
“Grazie mille. L’idea mi è venuta un giorno per caso mentre ero a una dimostrazione di taglio a mano di Chico Jimenez, uno dei più famosi “Cortador”, che in spagnolo significa appunto tagliatore. Il suo record personale è di 13,25 metri, ma consideri che il taglio eseguito su un prosciutto spagnolo, in genere molto stagionato, risulta molto più difficile. In quell’occasione ho apprezzato così tanto la sua “sottile” tecnica da decidere di iniziare a dedicarmi anche io a questa arte.”
Da allora qual è stata l’occasione che le ha permesso di stabilire il suo primo record?
“Sono molto contento di questa domanda, perché come dice un vecchio adagio: “la prima volta non si dimentica mai”. E lo stesso vale per me. L’anno scorso, sempre in occasione della manifestazione Gola 2015, ho fissato il mio primo record di taglio a mano con una misura di 17,10 m.”
Ma ci dica un po’, si è allenato prima del “grande giorno”?
“No assolutamente. È impossibile allenarsi per una gara del genere. Tagliare 20 metri di prosciutto vuol dire avere a disposizione della propria coltellina ben 5 kg di salume! Ci vuole un’occasione dove tutto questo affettato venga
poi mangiato! Di certo però ho studiato l’intero percorso nella mia testa. Nella realtà non mi resta che mettere in pratica quanto immaginato e affinare la mia tecnica di taglio.”
Quello che però tutti vogliono sapere è qual è il suo segreto per eseguire un taglio a mano così efficace.
“Il segreto c’è, ma proprio non posso svelarlo, altrimenti che segreto sarebbe!”
Ma almeno può dirci come è nata la passione per il prosciutto?
“Certo. C’è chi nasce con la camicia e chi nasce con il grembiule e…il prosciutto in mano ovviamente. Io appartengo alla seconda categoria!”
Lei è uno dei due titolari di una delle salumerie più rinomate di Bologna. Ci racconti la storia della sua bottega.
“La storia della nostra attività risale a più di 30 anni fa, 31 per la precisione, quando insieme a Bruno, il mio titolare di allora, decidemmo di realizzare il nostro sogno comune: aprire una salumeria nel centro di Bologna che rispecchiasse i canoni della bottega bolognese e tenesse viva la tradizione dei lardaroli Bolognesi, che per chi non lo sapesse sono coloro che avevano il compito di macellare il maiale e di salarne le carni. La scelta della location per dare forma a quelle che allora erano solo delle fantasie, ricadde su un palazzo antico del 1300 con un meraviglioso portico situato in via Oberdan 16, che è tutt’ora la sede della nostra bottega. (Qualche curiosità: il nostro negozio esiste dal lontano 1860 e a quei tempi era una fabbrica a vapore di, udite udite, tortellini! Inoltre l’arcata del nostro portico all’angolo con via San Simone è l’unica in tutta la città di stile arabo!). È così che abbiamo iniziato, piano piano, e costruendo la nostra attività quasi dal nulla ma con tanta, tanta voglia di fare.”
Cosa raccomanda ai giovani che vogliono intraprendere questo antico mestiere?
“Di affidarsi completamente al proprio mentore, ascoltare gli insegnamenti, seguire i consigli, avere tanta pazienza e coltivare questa passione con curiosità e spirito critico tenendosi sempre informati sui prodotti presenti sul mercato. E infine, ma non per ordine di importanza, dedicarsi allo studio della storia della salumeria perché se non sai da dove vieni, non sai dove andare!”
In base alla sua grande esperienza ci può consigliare un modo per riconoscere i prodotti autentici della tradizione salvaguardandosi dal “finto” made in Italy?
“Tengo molto a questo argomento per ovvi motivi. Le dico che indubbiamente gli strumenti sono molteplici, ma sopra ogni cosa l’arma per proteggersi dall’attacco dei prodotti “contraffatti” è la conoscenza. Il made in Italy si riconosce dai marchi, dalle certificazioni e dalla tracciabilità. Solo chi ha le conoscenze giuste ha tutti gli arnesi per vivere una vita “autentica”.
E ora veniamo alla domanda che tutti si staranno facendo: quando e dove la rivedremo alle prese con un nuovo record da stabilire?
“Per ora ancora non ho segnato nessun appuntamento in agenda, ma quello che è certo è la mia voglia di continuare a migliorare. E se qualcuno volesse sfidarmi, o ancor meglio, se qualcuno riuscisse a superare il mio record, sarei più che felice di accettare la sfida! Soprattutto sarebbe un onore per me trovare un giovane talentuoso e interessato all’arte della “coltellina” che abbia la voglia di mettersi in gioco e l’umiltà di migliorarsi sempre. Perché il nostro non è un lavoro, ma una passione!” »
È con la stessa passione di Franco che da oltre 30 anni mettiamo a disposizione delle vostre tavole e dei vostri palati solo il meglio della tradizione gastronomica bolognese. Da noi puoi ordinare direttamente on-line e ritirare comodamente in negozio. Come se non bastasse mettiamo a disposizione degli appassionati la nostra arte: organizziamo corsi specifici dove imparare a tirare la pasta, rigorosamente secondo la tradizione. Non perdete tempo, imparate l’arte e mettetela nella pasta! E se dopo tutto questo dovesse esservi venuta fame ricordatevi che da noi potete placarla con un semplice clic!